Varazze – Via Corosu: un calvario per i mezzi pesanti e per gli abitanti

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Varazze, 26.08.2009.

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dsci0013_2Via Corosu: un calvario per i
mezzi pesanti e per gli abitanti

Da maggio 2006, quando si è iniziato a sbancare la collina nella zona compresa tra Rio Cucco e la Strada Vecchia per Castagnabuona, si ripete puntuale ogni estate il disagio per i lavoratori, alla guida dei mezzi pesanti diretti ai cantieri sorti sui due lati del corso d’acqua, e per gli abitanti residenti, proprietari delle tante seconde case e turisti affittuari degli alloggi li disponibili. Cosa successa anche ieri, martedì 25 agosto, che ha costretto i guidatori delle grandi betoniere a gincane impossibili tra le tante auto malamente parcheggiate ai bordi di una strada concepita e realizzata senza alcun studio ed analisi preventiva della viabilità, per un tipo di traffico completamente diverso, carente di spazi adibiti alla sosta delle tante auto oggi di normale e quotidiano utilizzo.

Da subito avevamo fatto presente agli Amministratori comunali quali e quante difficoltà sarebbero sorte, avviando i lavori per nuovi insediamenti residenziali in una zona dal complesso e delicato equilibrio, per quanto riguarda appunto la mobilità pedonale e veicolare, senza un preventivo e dettagliato studio finalizzato all’individuazione di possibili soluzioni per contenere l’inevitabile consequenziale impatto, che il nuovo peso insediativo avrebbe generato. Non siamo stati ascoltati; i nostri interlocutori erano assorti in altri pensieri ed interessati ad altre problematiche, di certo ugualmente importanti e utili alla collettività varazzina tutta, ma che gli sviluppi di questi ultimi tre anni hanno dimostrato, senza dubbio e scusante alcuna, come era doverosamente necessario porre maggiore attenzione alle motivate segnalazioni e giuste preoccupazioni, a suo tempo pubblicamente presentate dagli abitanti del periferico quartiere di ponente.

La richiesta recentemente inoltrata da questo sodalizio all’Amministrazione Comunale di  dotare la Città di un PUM (Piano Urbano della Mobilità), vuole essere un invito, un suggerimento rispettoso di ruoli e funzioni sicuramente, ma fermo e determinato, proprio per evitare il ripetersi di grossolani errori, che finirebbero per creare ulteriori disagi alla popolazione anziché migliorare la vivibilità, sia che si tratti di recuperi urbani (retroporto) o di nuovi insediamenti residenziali (Rio Cucco).

Insisteremo con le locali Istituzioni affinché siano rispettate leggi e regolamenti che pure esistono, privilegiando gli interessi collettivi e quelli delle persone più bisognose di aiuto e sostegno. Confidiamo naturalmente in una positiva reazione della nuova Giunta di Centrodestra, da poco insediatasi; ma se così non dovesse risultare, tranquillizziamo quanti ci hanno contattati: siamo pronti ad intraprendere e sostenere azioni tali da richiamare tutta l’attenzione che le nostre proposte meritano, interessando le superiori Istituzioni, Enti e personalità di indiscussa e provata competenza e chi altro possa a vario titolo favorire la nostra causa.

Il direttivo.

Questo articolo è stato pubblicato il 26 Ago 2009 alle 21:47 ed è archiviato nelle categorie - Barriere architettoniche, - Cantiere Rio Cucco, - Recupero del Retroporto, - Sottopassaggio Stazione FS, - Via Corosu, A)-TEMI IN DISCUSSIONE, NEWS DA VARAZZE, VIABILITA'. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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